un’ansia di chiarezza

La più semplice richiesta a una domestica durava, nella formulazione, un minimo di tre minuti, tale era la sua puntigliosità linguistica e il suo orrore per l’imprecisione e per l’equivoco. A causa di un’ansia di chiarezza, il suo parlare era totalmente indiretto e oscuro, e una volta, nel riferirsi a un cane, e per evitare il termine diretto, era riuscito a definirlo come «qualcosa di nero, qualcosa di canino…»


[Javier Marías, Henry James in visita, da Vite scritte]