Noi ci troviamo, come esseri finiti, all’interno di tradizioni, sia che noi conosciamo o no queste tradizioni, sia che siamo consci di esse, oppure siamo abbastanza illusi da credere di cominciare dal nuovo. Ciò non toglie proprio niente al potere della tradizione su di noi.
[Hans-Georg Gadamer, Arte come gioco, simbolo e festa, da L’attualità del bello,
trad. Riccardo Dottori, Marietti 1820 editore, 2021, p. 52]