terra terra

C’illudiamo che ciò che è peculiare, profondo, per noi essenziale, nella nostra indagine, risieda nel fatto che essa tenta di afferrare l’essenza incomparabile del linguaggio. Cioè a dire, l’ordine che sussiste tra i concetti di proposizione, parola, deduzione, verità, esperienza ecc. Quest’ordine è un super-ordine tra — potremmo dire — super-concetti. Mentre in realtà, se le parole «linguaggio», «esperienza», «mondo», hanno un impiego, esso dev’essere terra terra, come quello delle parole «tavolo», «lampada», «porta».


[Ludwig Wittgenstein, Ricerche filosofiche §97]