In questi giorni sto leggendo Traumnovelle/Doppio sogno di Arthur Schnitzler, nella (bella) versione della casa editrice Alia, cioè con testo originale a fronte.
E, oltre ad avere la conferma che gli esteuropei pronuncino la ü come una i (da almeno un secolo!), mi sono accorto dopo un po’ che per ogni pagina 29 righe di italiano corrispondono a 33 righe di tedesco.
(almeno secondo la traduzione di Chiara Marmugi)