E poi l’altro giorno ho sentito alla radio (viva i podcast) Paolo Nori che diceva di cercare sempre (come scrittore e come lettore) una lingua centrifuga piuttosto di una lingua centripeta. Mi è parsa una bella cosa.
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(breve) viaggio in Portogallo #10
GIORNO 4 – BATALHA
A Batalha i viaggiatori troveranno una storia, oltre che un enorme e splendido monastero, che regala le proprie meraviglie soprattutto nella propria incompletezza, ma dopotutto anche il monastero fa parte della storia di Batalha, il cui nome deriva appunto da una battaglia. Per la precisione, si tratta della battaglia svoltasi esattamente 630 anni fa nella piana di Aljubarrota fra due Giovanni I: il successore al trono del Portogallo e il re di Castiglia preso da mire espansionistice. La spuntò il primo, nonostante l’inferiorità numerica, concludendo la secolare lotta con i Castigliani e ottenendo dagli stessi il riconoscimento di indipendenza del Portogallo. Questa, forse insperata ma determinante, vittoria portò quindi alla fondazione della piccola cittadina e soprattutto alla costruzione dell’enorme Mosteiro de Santa Maria de Vitória, come adempimento del voto alla Madonna fatto dal vincitore fra i due Giovanni I, prima della battaglia, chiamandola in proprio soccorso. La costruzione del monastero impiegò un secolo e mezzo, 131 anni per la precisione, e attraversò i tempi di sette re, quindici architetti e diversi stili architettonici, dal gotico al sempre presente manuelino. Continue Reading →