Primavera nera

Ogni secondo ha importanza

Il sole rovente picchia, attraverso il riparo. Sto delirando perché sto morendo rapidamente. Ogni secondo ha importanza. Non odo il secondo che è appena scoccato – m’aggrappo come un pazzo a questo minuto secondo che ancora non si è annunciato… Che c’è di meglio che leggere Virgilio? Questo! Questo momento esteso che non si è definito in battiti e ticchettii, questo momento eterno che distrugge ogni valore, grado differenza. Questo zampillare in alto e in fuori da una sorgente nascosta. Niente verità da esprimere, niente saggezza che possa impartirsi. Uno zampillio e un balbettio, un discorso a tutti gli uomini insieme, in ogni dove e in ogni lingua. Ora, adesso, è il velo più sottile tra la follia e l’equilibrio mentale. ora, adesso, ogni cosa è così semplice da ingannarti.

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Il libro è l’uomo

Per me il libro è l’uomo e il mio libro è l’uomo che sono, l’uomo confuso, negligente, scriteriato, quell’uomo bramoso, osceno, orfano, pensieroso, scrupoloso, menzognero, diabolicamente sincero che io sono. Penso che in quell’età a venire non sarò trascurato. Poi la mia storia diverrà importante e la cicatrice che lascerò sulla faccia del mondo avrà significato. Non riesco a dimenticare che sto facendo storia, una storia che, come un sifiloma, divorerà l’altra storia insignificante. Io non mi considero un libro, un documento, una testimonianza, ma una storia del nostro tempo – una storia di ogni tempo.

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