(parole estratte: abito, danza, postprandiale, ingegno, ovile, schiena, Articles of faith)
Raggiungo l’ufficio in bicicletta, ascoltando gli Articles of faith. Il vento freddo soffia forte, mi taglia la faccia e le mani, ma ci sono abituato.
Sono abituato anche a essere convocato di prima mattina dal capo reparto per qualche suo problema d’ingegno. Quando entro nel suo ufficio, sta già camminando su e giù per la stanza, producendosi in una danza di gesti e parole inconcludenti a cui sono, appunto, abituato. Il suo abito pacchiano svolazza seguendo le braccia grassocce, le labbra sputano saliva oltre che parole inutili e parentesi interminabili.
Quando capisco cosa vuole da me, torno all’ovile e scrivo al referente dell’ultima app acquistata per ottenere, se possibile, un documento tecnico. Ricevo il tutto dopo pranzo, lo giro al capo reparto e torno nel suo ufficio. Quando mi vede entrare, raddrizza la schiena sorpreso. Era ancora nella sua apatica fase postprandiale e non si aspettava di ottenere già un qualche tipo di risultato, così mi ringrazia felice per l’efficienza e la rapidità.