standardizzazione

Quanto meno sensibile è la pressione dello stampo, tanto più è assicurato il successo dell’operazione. Perciò la condizione più favorevole sarà quella in cui la matrice (che ci stampa) ci apparirà una matrice desiderata. Per raggiungere questo scopo è dunque necessario foggiare in precedenza i desideri stessi. Quindi compito della standardizzazione, anzi della produzione odierna non è soltanto la standardizzazione dei prodotti, ma anche quella dei bisogni (assetati di prodotti standardizzati).
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Spesso si giustifica il dovere dell’uomo di essere standardizzato, connettendolo con dottrine morali già esistenti. Per esempio, colui che resiste alla standardizzazione viene tacciato di «non cristiano» o di «non democratico». Il «ragionamento» è il seguente: chi non fa come gli altri rivela mancanza di umiltà, cioè scarso spirito cristiano, oppure pretende un trattamento speciale, cioè dei privilegi. Nel celebre libro di Link Return to religion, per esempio, colui che, invece di consumare soltanto rimorsi forniti a domicilio, ha scrupoli di coscienza per conto proprio è dichiarato «introvertito», cioè socialmente malato.


[Günther Anders, L’uomo è antiquato, Vol. I (Die Antiquertheit des Menschen, I), 1956,
trad. Laura Dellapiccola, Bollati Boringhieri 2022, pp. 162-163, 313]