silenzio

Ma qual è il processo che genera un suono? Quando i rami e i tronchi cadono a terra creano veloci spostamenti d’aria. Una persona sorda coglierebbe, del tutto naturalmente, alcuni di questi spostamenti. Ciò che la caduta di un albero, di fatto, produce è questo: veloci variazioni della pressione dell’aria. Soffi d’aria, dunque. Senza un suono annesso.
Se ci fosse qualcuno nelle vicinanze, invece, quei soffi d’aria farebbero vibrare la membrana timpanica del suo orecchio, che a sua volta stimolerebbe le connessioni nervose. Le terminazioni nervose stimolate dal timpano, dunque, inviano dei segnali elettrici in una zona del cervello, generando la percezione di un rumore. Per l’esperienza generale di un suono, dunque, un orecchio è importante quanto lo spostamento d’aria. Un albero che cade in una foresta disabitata produce soltanto minuscoli soffi di vento. Silenzio.


[Andrea Gentile, Appunti su una letteratura dell’impermanenza,
da Nottuario, di Thomas Ligotti, il Saggiatore 2022, pp. 271-272]