Di notte dovevo andare in latrina di sotto. Tutto corridoio era sempre pieno, con mucchi di morti che non si può passare…
Dovevi passare su loro teste. Questo è terribile, perché pelle è così scivolosa che ti sembra di cadere. E tutte notti era così.
Così ora avevo tifo, e dovevo andare a latrina di sotto e dicevo “ora tocca a me. ora sarò io sdraiato per terra come quelli, e altri cammineranno sopra di me!”
[Art Spiegelman, MAUS, 1986
trad. Cristina Previtali, Giulio Einaudi 2010, p.251]