quello che fanno gli artisti

C’è un passo in cui Viktor Šklovskij dice che in Anna Karenina ci sono cose forse più vere di quelle che si trovano nei dizionari e nelle enciclopedie.
Credo che lo stesso discorso valga per i grandi romanzi di Dostoevskij: lì c’è una verità che è alla portata di tutti perché con quei romanzi Dostoevskij non ci ha svelato un mistero, non ha decifrato chissà quale enigma di chissà quale sfinge: Dostoevskij ha fatto quel che fanno gli artisti, ha reso visibile il visibile.


[Paolo Nori, Sanguina ancora,
Mondadori 2019, pp. 130-131]