Nei romanzi che compongono la Trilogia si narra di sparizioni inspiegabili, investigazioni improvvisate, scambi di ruolo, osservatori che si scoprono osservati, intrecci di vita governati dal caso. E in una delle ultime pagine si legge: «In sostanza, le tre storie sono una storia sola, ma ognuna rappresenta un diverso stadio della mia consapevolezza di essa». Dunque, a questo punto le chiedo un aiuto per orientare meglio i lettori.
È molto difficile per me parlarne, per la verità non capisco né questi libri, né quasi nulla di quel che faccio. […]
[Francesca Borrelli, Paul Auster, intervista del 1996 da Biografi del possibile,
Bollati Boringhieri 2005, p.272]
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