governatore della nuova onnipotenza

Una ventina di metri al di sopra della scalinata a forma di croce che unisce l’atrio ai binari (unico elemento barocco nell’intero complesso), là dove nel Pantheon si poteva vedere l’immagine del sovrano a diretto prolungamento del portale, proprio là si trova l’orologio; in quanto governatore della nuova onnipotenza, esso è situato ben al di sopra dello stemma reale e del motto Eendracht maakt macht. Dalla posizione centrale che l’orologio occupa nella stazione di Anversa si possono sorvegliare i movimenti di tutti i viaggiatori, mentre, per parte loro, i viaggiatori debbono alzare tutti lo sguardo verso l’orologio, costretti a regolare su di esso le proprie attività.

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quello sguardo fisso e indagatore

Degli animali alloggiati nel Nocturama, ricordo soltanto che alcuni avevano occhi straordinariamente grandi e quello sguardo fisso e indagatore, riscontrabile anche in certi pittori e filosofi i quali, per mezzo della pura intuizione e del puro pensiero, cercano di penetrare l’oscurità in cui siamo immersi.

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un tipico rappresentante dei realisti

In un saggio sul realismo, Roman Jakobson scrive: «Si può porre a un bambino questo problema: “Un uccello è fuggito dalla gabbia. La distanza tra la gabbia e il bosco è tot, quanto tempo gli sarà necessario per raggiungere il bosco dal momento che viaggia alla velocità di tot metri al minuto?”. E ci si sentirà chiedere dal bambino: “La gabbia di che colore era?”. Il nostro bambino» conclude Jakobson «è un tipico rappresentante dei realisti nel senso di Dostoevskij».

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un uomo

Mi sembra proprio che all’inizio della processione il condannato, seduto sul carro infamante, debba sentire precisamente che dinnanzi a lui c’è ancora una vita infinita. Ma ecco che, invece, le case se ne restano indietro, il carro continua a muoversi, oh, ma non importa, fino alla svolta per l’altra via manca ancora così tanto, ed ecco che egli guarda ancora con baldanza a destra e a sinistra, indifferente, quelle migliaia di persone curiose, con gli sguardi incatenati a lui, e ancora continua a parergli di essere, proprio come loro, un uomo.

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I fratelli Karamazov – epilogo

(i fratelli Karamazov hanno i titoli sia dei libri che dei singoli capitoli, e sono dei bei titoli, ma il mio gioco mi piace e lo faccio anche per loro)

1: dove il medico moscovita fa ritorno a Mosca rifiutandosi di esprimere il proprio parere
2: dove Alëša sorride dolcemente
3: dove Snegirëv ritrova la crosta di pane nella sua tasca

I fratelli Karamazov – libro dodicesimo

(i fratelli Karamazov hanno i titoli sia dei libri che dei singoli capitoli, e sono dei bei titoli, ma il mio gioco mi piace e lo faccio anche per loro)

1: dove gli avvocati si considerano fortunati di potersene stare in piedi almeno lì, in una sorta di recinzione
2: dove Grigorij non sa in che anno dalla nascita di Cristo si trova
3: dove Herzenstube ama molto fare ricorso ai proverbi russi
4: dove sia Katerina Ivanovna che Grusen’ka appaiono vestite di nero
5: dove il diavolo si nasconde sotto al tavolo delle prove materiali
6: dove alle parole sciovinismo e misticismo si levano due o tre applausi
7: dove Ippolit Kirillovič illustra diffusamente l’intero quadro della passion fatale dell’imputato
8: dove a Smerdjakov per una cosa basta la coscienza per l’altra no
9: dove un Karamazov può contemplare due abissi contemporaneamente
10: dove tutta la sala tiene gli occhi fissi sul difensore
11: dove un punto dell’arringa colpisce tutti
12: dove c’è una sorta di fermento confuso nella società, uan certa domanda, un certo sospetto
13: dove Fetjukovič agita persino le braccia come supplicando di non interromperlo e di lasciarlo concludere
14: dove il silenzio mortale dell’aula non si interrompe

e se non significasse

Grazie a Dio siamo arrivati al punto: ‘Se era in giardino, significa che ha anche ucciso’. Con queste due parolette: se era, allora senz’altro significa, tutto si esaurisce, si esaurisce l’accusa: ‘c’era, quindi significa‘. Ma e se non significasse, anche se c’era?

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I fratelli Karamazov – libro undicesimo

(i fratelli Karamazov hanno i titoli sia dei libri che dei singoli capitoli, e sono dei bei titoli, ma il mio gioco mi piace e lo faccio anche per loro)

1: dove Mitja ha paura soprattutto di Alëša
2: dove Rakitin stringe forte la mano della Chochlakova e a lei si ammala il piede
3: dove a Lise piace molto la composta di ananas
4: dove il vecchio guardiano dorme in un angolo
5: dove Ivan e Alëša stanno fermi accanto a un lampione
6: dove Smerdjakov impara a memoria vocaboli in francese
7: dove Katerina Ivanovna depone una carta davanti a Ivan
8: dove Ivan sistema il mužik al commissariato per farlo visitare da un dottore
9: dove Ivan passa al tu con il proprio ospite
10: dove Alëša mette una salvietta bagnata sulla testa di Ivan