niente

“Se esistesse qualcosa per cui vale la pena arrabbiarsi, ci sarebbe anche qualcosa per cui essere contenti. E se ci fosse qualcosa per cui essere contenti ci sarebbe qualcosa che ha un senso. Invece non c’è!” Alzò la voce un po’ di più e ruggì: “Tra pochi anni sarete tutti morti e dimenticati, sarete niente, perciò tanto vale che cominciate a esercitarvi.”
A quel punto ci rendemmo conto che dovevamo far scendere Pierre Anthon da quel susino.

Continue Reading →

how I got so old

And I’m outside in the dark staring at the blood red moon
Remembering the hopes and dreams I had and all I had to do
And wondering what became of that boy and the world he called his own
I’m outside in the dark wondering how I got so old

Continue Reading →

all I ever am

I lose all my life like this
Reflecting time and memories
And all for fear of what I’ll find
If I just stop and empty out my mind
Of all the ghosts and all the dreams
All I hold to in belief
That all I ever am
Is somehow never quite all I am now

Continue Reading →

la magia delle immagini e dei numeri

Di solito non vado pazza per quelle ricette con le erbe o le ali di pipistrello, perché non si può mai essere certi della loro riuscita; mi affido quasi completamente alla magia delle immagini e dei numeri. La mia esperienza più interessante è stata con una ragazza che mi ha offesa e in seguito è caduta nella tromba dell’ascensore e si è rotta tutte le ossa che aveva in corpo, tranne uno di cui ignoravo l’esistenza

Continue Reading →