[…] il positivo assunto delle trasmissioni è proprio quello di produrre atteggiamenti ambigui: esse si propongono di produrre una serietà non-seria o una seria non-serietà, cioè uno stato di oscillazione e di fluttuazione, in cui la distinzione tra serio e non-serio non ha più valore, e nel quale l’ascoltatore non può nemmeno porsi la domanda: in qual modo la trasmissione lo riguardi (se come essere o apparenza, come informazione o come fun) oppure in che veste egli debba ricevere la fornitura che gli è consegnata (in veste di essere politico-morale o in veste di consumatore di beni voluttuari).
[Günther Anders, L’uomo è antiquato, Vol. I (Die Antiquertheit des Menschen, I), 1956,
trad. Laura Dellapiccola, Bollati Boringhieri 2022, p. 136]