Letture del 2018

Quest’anno ho deciso di fare una sola classifica, di libri, e di fare il moderno: quindi letture uscite (o rese nuovamente reperibili, vedi Buzzati) entro gli ultimi dieci anni.
Unica eccezione il numero zero: libro clamoroso e scoperta dell’anno.

0. Michihiko Hachiya – Diario di Hiroshima (Feltrinelli, 1960)

1. Antoine Volodine – Terminus radioso (66th and 2nd, 2016)
2. Dino Buzzati – Poema a fumetti (Mondadori Ink, 2017)
3. Oestheld/Solano López – L’Eternauta (001 Edizioni, 2018)
4. Antoine Volodine – Scrittori (Clichy, 2013)
5. Paul Auster – 4 3 2 1 (Giulio Einaudi, 2017)
6. Paul Cronin/Werner Herzog – A guide for the perplexed (Faber & Faber, 2014)
7. Vitaliano Trevisan – Il ponte: un crollo (Einaudi, 2013)
8. Jesse Jacobs – They live in me (Hollow Press, 2017)
9. Alterazioni video – Incompiuto, la nascita di uno stile (Humboldt Books, 2018)
10. Federico Campagna – L’ultima notte (Postmedia Books, 2015) / Mark Fisher – Capitalism realism (Zero Books, 2009)

Miglior serie a fumetti: Mercurio Loi (Bonelli, 2019)