Sul palco due hiphopper dicono Adesso facciamo fristàil, che significa che improvvisano e dopo un po’ si sente «Còme-nell’infìnito-dì-Ùnga-rétti».
Bei concerti mi porti a sentire, Bassotuba, andiamo a letto, che è meglio.
Che dopodomani ricomincia la vita ordinaria. Con la sua trama di collisioni. Di mezze misure. Di corsettine.
[Paolo Nori, Le cose non sono le cose, 1999, Fernandel, p.35]
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