lasciatelo sospeso

Oh la fatale brama di novità del filosofo, il quale desidera una volta di guardar attraverso una fessura là fuori e al di sotto della camera della coscienza: forse presagisce allora, come l’uomo riposi su ciò che è avido, insaziabile, schifoso, spietato, assassino, nell’indifferenza del suo non-sapere e per così dire sospeso in sogno sul dorso d’una tigre.
“Lasciatelo sospeso”, esclama l’arte. “Risvegliatelo” esclama il filosofo, nel pathos della verità.


[Friderich Nietzsche, Sul pathos della verità,
trad. Francesco Tomatis, Su verità e menzogna, Bompiani 2017, p. 73]