La matematica è in un certo senso costretta ad immergere la realtà finita e visibile in un quadro infinito sempre più esteso; per esempio passare dalla considerazione degli infiniti numeri naturali allo studio degli infiniti e infinitesimi dell’analisi; l’ordine delle cose può essere concepito solo come un intreccio di relazioni tra enti materiali ed ideali che nel loro complesso formano una rete infinita.
[Ennio De Giorgi, Sul valore sapienziale della matematica, 2002]