Era una bella giornata d’ottobre. Bloch mangiò una salsiccia clada a un chiosco, poi camminò tra i chioschi verso un cinema. Tutto ciò che vedeva gli dava fastidio; cercava di percepire il meno possibile. All’interno del cinema respirò di sollievo.
[…]
Le ombre degli alberi dietro le scarpate ruotavano al passaggio della corriera davanti agli alberi. I due tergicristalli fermi sul parabrezza non indicavano esattamente la stessa direzione. La borsa dei biglietti accanto all’autista pareva aperta. Nel corridoio centrale della vettura giaceva qualcosa di simile a un guanto. Sui prati accanto alla strada dormivano vacche. Era inutile contestare tutto ciò.
[Peter Handke, Prima del calcio di rigore (Die Angst der Tormanns beim Elfmeter)
trad. Bruna Bianchi, Feltrinelli 1981, pp. 7-8, 37]