Secondo l’ipotesi del tiratore, un bravo cecchino spara a un bersaglio, creando un foro ogni dieci centimetri. Ora, si immagini che la superficie del bersaglio sia abitata da creature intelligenti e bidimensionali. I loro scienziati, in seguito all’osservazone dell’universo, scoprono una grande legge: nel cosmo esiste un foro ogni dieci centimetri. In questo modo scambiano il capriccio temporaneo del cecchino per una legge che governa tutte le cose.
L’ipotesi del contadino, invece, ha il sapore di una storia dell’orrore. In un allevamento di tacchini, ogni mattina il contadino si reca a dar da mangiare agli animali. Un tacchino scienziato, avendo osservato questo schema che si ripete senza variazioni per quasi un anno, giunge alla seguente scoperta: ogni giorno, alle undici, arriva il cibo. La mattina del giorno del Ringraziamento, lo scienziato annuncia la sua scoperta agli altri tacchini, ma quel giorno, alle undici, non arriva il cibo, bensì il contadino, che uccide tutti i pennuti.
[Cixin Liu, Il problema dei tre corpi,
trad. Benedetta Tavani, Mondadori 2017, p. 66]