Qui egli tornò ad aprire lo Shakespare. L’infatuazione del ragazzo per l’ebbrezza del linguaggio — Antonio e Cleopatra — si era spenta del tutto. In realtà Shakespeare odia il genere umano: la cura nel vestire, il concepimento di figli, la sordidezza della bocca e del ventre! Tutto ciò si disvelava, adesso, a Septimus: il messaggio nascosto sotto la bellezza delle parole. Il segnale segreto che una generazione trasmette, in modo recondito, alla successiva è odio, disgusto, disperazione. Dante idem. Eschilo (tradotto) idem.
[Virginia Woolf, Mrs Dalloway (Mrs Dalloway), 1925,
trad. Pier Francesco Pasolini, Newton Compton editori 1992, p.89]
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