il più breve romanzo su Ulisse dopo il suo ritorno

Una notte, ormai invecchiato e debilitato, quando già cominciava a dimenticare, abbandona di nascosto la sua casa, tutto gli è diventato uggioso, e torna indietro a vedere per l’ultima volta i luoghi, le donne e i mostri che aveva incontrato. Per riportare alla sua memoria svuotata il ricordo di quanto gli era successo e di chi era lui. Perché, a causa della pesante ironia della vecchiaia, ha cominciato a trasformarsi in quel Nessuno, nome col quale una volta si era presentato astutamente al Ciclope.
Telemaco lo trova la sera, caduto accanto alla barca, a un centinaio di metri da casa, senza sapere cosa ci faceva là e dove voleva andare.
Lo riportano in una casa, da una donna che lui non ricorda più.


[Georgi Gospodinov, Cronorifugio, 2020
trad. Giuseppe Dell’Agata, Voland 2021, p.119]