«Oh Kenneth, Kenneth, credimi… non c’è nulla che mi andrebbe più di fare! Ho una voglia pazzesca di dirtelo. Ma non posso. Non posso, letteralmente. Perché (non lo vedi?) quello che io so, è quello che io sono! E non posso dirtelo. Devi scoprirlo da te. Sono come un libro che tu devi leggere. Un libro non può leggersi da solo. Non sa nemmeno qual è il suo argomento. Io non so qual è il mio argomento…».
[Christopher Isherwood, Un uomo solo (A Single Man), 1969,
trad. Dario Villa, Adelphi 2009, p. 140]