il gioco può includere benissimo la serietà

Se, lasciando da parte il problema linguistico, consideriamo più da vicino la coppia di concetti “gioco-serietà”, ci risulta che i due termini non sono equivalenti. “Gioco” è il termine positivo, “serietà” il termine negativo. Il contenuto semantico di “serietà” è definitio ed esaurito con la negazione del gioco: “serietà” è non-gioco, e nient’altro. Il contenuto semantico di “gioco” invece non è affatto circoscritto né esaurito dalla non-serietà. “Gioco” è una cosa a sè. Il concetto “gioco” come tale è d’un ordine superiore a quello di serietà. Perché la “serietà” cerca di escludere il “gioco”, ma il “gioco” può includere benissimo la serietà.


[Johan Huizinga, Homo Ludens, 1938
trad. Arrigo Vita, Einaudi 2002, p. 63]