“Prima mi uccisero il Duce, poi morì Franco… Da ragazzina andavo sempre a piazza Venezia a sentire i discorsi del Duce, che attraeva follemente le donne, e si diceva che gli bastava guardarle per metterle incinte. Di uomini così non ce ne sono più. Ma si torna a ragionare. Berlusconi sarà il Kerenskij dell’inevitabile rivoluzione fascista e l’Europa non tarderà a seguire l’esempio dell’Italia.”
[…]
“Bada, senza muovere un solo dito, senza propagare una sola delle nostre idee, i giovani vanno spontaneamente verso il fascismo senza sapere cosa sia il fascismo. Come quelli che un giorno si accorgono di aver parlato tutta la vita in prosa.”
[Manuel Vázquez Montalbán, Luis Roldán né vivo né morto (Roldán, ni vivo ni muerto), 1994, trad. Hado Lyria, Gianfranco Feltrinelli Editore 2013, pp.38,42]
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