è più facile

Il divino, ossia ciò che c’è di massimamente lontano, l’irraggiungibile e impensabile trascendenza, ci è più vicino dell’animale. In altre parole, è più facile pensarsi come vicini a Dio che ad un gatto o un lombrico. La strada che Heidegger propone di imboccare, per superare il progetto umanistico, e quindi l’arrogante soggetto metafisico, prende da subito una direzione inaspettata: non avvicinarsi all’animalità, al corpo, alla natura, al contrario prendere la direzione opposta, allontanandosene definitivamente. E certo è difficile immaginare come questo tipo di percorso possa portare all’immanenza, alla coincidenza della vita con sé stessa. La via d’uscita dall’umanesimo e dalle sue conseguenze accentua, e non diminuisce, la distanza fra l’umano e l’animalità.


[Felice Cimatti, Filosofia dell’animalità
Laterza 2023, p. 20]