di solito preceduta

Nelle condizioni di un mondo comune, la realtà non è garantita principalmente dalla “natura comune” di tutti gli uomini che lo costituiscono, ma piuttosto dal fatto che, nonostante le differenze di posizione e la risultante varietà di prospettive, ciascuno si occupa sempre dello stesso oggetto. Se l’identità dell’oggetto non può essere più individuata, nessuna comune natura degli uomini, e meno che mai l’innaturale conformismo di una società di massa, può impedire la distruzione del mondo comune, che è di solito preceduta dalla distruzione della molteplicità prospettica in cui esso si presenta alla pluralità umana.


[Hannah Arendt, Vita activa (The Human Condition), 1958
trad. Sergio Finzi, Bompiani 1964, p. 43]