roba mia

Berlinale 65, il reportage: quarto giorno

Giunto al quarto giorno, non ho più molta voglia di girare al freddo per Berlino, inoltre sono finalmente accompagnato. I film per oggi sono prenotati, la cena stasera finalmente si farà (e da Kokolo!). Non ci resta che andare in Kudamm per provare l’ennesimo cinema, oltre che l’ennesimo film.
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esercizi di stile: Cattivik (apocope)

Raggiung l’uffic con un biciclett rubat, ascolt 50centesim con un ipod rubat anch quell, col fredd ch m tagl la facc e le man.
Appen mi tolg cappott e cappell, veng convocat dal buff cap repart. Mi fa tutt un discors vag s un’applicazion softwar ch abbiam comprat, poi m dic “ved un po’ t cos puo far”.
Capisc sol dop un cert insistenz e aver tirat fuor il coltell ch s aspetterebb da m un’analis scritt e dettagliat del prodott in question (compit normalment dell ditt ch ha scritt e vendut il softwar).
Nel pomerigg, dop un gir d mail rubat, otteng finalment il suddett document d un programmator referent dell ditt d cui il mi uffic è client. Inoltr l’analis d softwar al mi cap repart, il qual m ringraz e m elog per l rapidit.
YAK! YAK!

Berlinale 65, il reportage: terzo giorno

Il terzo giorno parte con l’Akademie der Künst, che casualmente è di fronte alla mia stazione dell’S-Bahn. E quindi esposizione (gratuita) di video-arte. Cose più o meno interessanti, ma di sicuro indescrivibili.
Scelgo poi il giorno più freddo per fare una bella passeggiata dall’Akademie a Potsdamer Platz, passando per il Tiergarten e tutti i principali luoghi turistici: Schloss Bellevue, Haus der Kulturen der Welt, Reichstagsgebäude, Brandeburger Tor, Holocaust-Mahnmal e infine Potsdamer. Non mi sono fermato da nessuna parte, era solo per elencare un po’ di cose fighe che ho visto passeggiando sotto zero.
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Berlinale 65, il reportage: secondo giorno

Berlino è molto fredda, ma se non altro le giornate sono molto belle.
Ne approfitto per fare qualche giro e poi andare a Kudamm in cerca di qualche biglietto all’Haus der Berliner Festspiele. In particolare, stasera ci saranno due film in concorso: Als wir träumten, atteso film del tedesco Andreas Dresen, e Gone with the bullets, film cinese diretto e recitato dalla star (in Cina) Wen Jiang. Al primo tentativo, mi procuro il biglietto del secondo film, mentre per Als wir träumten dovrò tornare più tardi.
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Berlinale 65, il reportage: primo giorno

Il viaggio per Berlino parte benissimo, con un ragazzo tedesco di due metri che mi sviene addosso in bus. E continua con i passeggeri che mi guardano come maschere di pietra mentre io mi chino su questo poveraccio steso sul pavimento del bus (mea culpa, non l’ho preso al volo) per controllare che sia ancora vivo. Per la cronaca, l’unico ad aiutarmi a rimetterlo in piedi è stato un altro immigrato. Non c’entra niente col festival, ma dovevo dirlo.
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esercizi di stile: maestro Yoda (sinchisi)

L’ufficio in bicicletta raggiungo, la marcia imperiale di John Williams ascolto, la faccia e le mani il freddo mi taglia.
Convocato dal capo reparto sono. Discorso vago lui fa. Applicazione software lui ha.
Vaghezza nei suoi pensieri io sento. Analisi del software lui vuole.
Contatto mentale con programmatore io ho. Analisi del software per mail inoltro.
Capo reparto grato con me lui è.

Berlinale 65, il reportage: prologo

Dopo il toccata e fuga dell’anno scorso, quest’anno ho deciso di dedicare cinque giorni alla Berlinale e di organizzarmi meglio.
Ho studiato il programma con anticipo, registi, attori, trame, nazioni, filmografie, suggerimenti. Ho anche sfruttato l’ottimo sito della Berlinale per ipotizzare un programma personale e prenotare in anticipo i biglietti, non volendo fare ancora corse e/o file interminabili fuori dai cinema.
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esercizi di stile: Ivan Drago (epentesi)

Raggiuungo l’uofficio di cuorsa, a pietto nudo, auscolto Dragostea din tei, no siento frieddo.
Viengo suobito convocuato dal cuapo repuarto. Mi dice cuose su applicaziuone softwuare che abbiuamo cuomprato, puoi mi fa “vuedi tu cuosa puoi fuare”.
Capuisco suolo duopo qualche cazzuotto cuosa vuolere dua me: anualisi di quuesto softwuare (lavuoro puer duitta capitualista che ha scruitto e vienduto softwuare).
Niel puomeriggio, duopo liettere con minuacce, ottiengo questo documiento da pruogrammatore di duitta capitualista. Inuoltro documiento di softwuare al cuapo repuarto, e lui mi dice gruazie, biene e veluoce.

esercizi di stile: Eta Beta (protesi)

Praggiungo pl’ufficio in pbicicletta, una pbicicletta estratta pdal pmio pgonnellino pche pmi pripara pdal pfreddo e pmi pfa ascoltare pla pmusica, pCristina pD’Avena.
Appena pmi ptolgo pcappotto e pcappello, pvengo pconvocato pdal pcapo preparto. Pmi pfa ptutto un pdiscorso pvago su un’applicazione psoftware pche abbiamo pcomprato, poi pmi pdice “pvedi un po’ ptu pcosa puoi pfare”.
Pcapisco psolo pdopo una pcerta insistenza pche psi aspetterebbe pda pme un’analisi pscritta e pdettagliata pdel prodotto in pquestione (pcompito pnormalmente pdella pditta pche ha pscritto e pvenduto il psoftware).
Pcerco un po’ pnel pmio pgonnellino e ovviamente ptrovo anche pquanto pdesiderato pdal pcapo. Inoltro pl’analisi pdel psoftware al pmio pcapo preparto, il pquale pmi pringrazia e pmi elogia per pla prapidità.

esercizi di stile: soggettivo III (il programmatore referente)

Stavo ascoltando Caustic Window per i fatti miei, quando controllo la posta e ho cinque mail in un giorno solo di un tipo di non so quale azienda a cui avremmo venduto un software. Che ne so. Controllo, ed effettivamente è quello di cui mi sono occupato. Cosa vuole? L’analisi tecnica? Ma se l’ho già mandata al suo capo un mese fa. Vabbè, gliela rimando così mi lascia in pace.