Davano per certo che, quando la moglie gli aveva comunicato che aveva smesso di amarlo, Virginskij le aveva detto «Amica mia, finora vi ho soltato amato, ora vi rispetto», ma è piuttosto improbabile che egli abbia pronunciato una simile sentenza da antico romano; dicono invece che si fosse messo a piangere a dirotto.
[Fëdor Dostoevskij, I demoni, 1873,
trad. Giovanni Buttafava, Rizzoli 1981, p. 77]