Quelli che rifiutano la sofferenza d’essere e di morire vogliono allora
dominare. “Il potere è solitudine” dice Sade. Il potere, oggi, per migliaia di solitari, poiché significa la sofferenza dell’altro, confessa il bisogno dell’altro. Il terrore è l’omaggio che astiosi solitari finiscono col rendere alla fraternità degli uomini.
[Albert Camus, L’uomo in rivolta
trad. Liliana Magrini, Bompiani 2009, p. 269]