l’esposizione permanente

Anzi [le merci] sono documenti della nostra insufficienza piuttosto che della nostra forza: se non altro perché la sovrabbondanza dei prodotti che vengono esposti in un paese altamente industrializzato, e che non possiamo acquistare, è semplicemente travolgente: le vetrine dei negozi sono infatti l’esposizione permanente di ciò che non si ha.


[Günther Anders, L’uomo è antiquato, Vol. I (Die Antiquertheit des Menschen, I), 1956,
trad. Laura Dellapiccola, Bollati Boringhieri 2022, p. 35]