disfatta e decadenza

Disfatta e decadenza economica della patria, morte dell’amico più amato, difficoltà e incapacità di ristabilire precedenti relazioni amicali, tensione dovuta alla scelta di un modo di vita del tutto diverso rispetto al passato, erano più che sufficienti a motivare le tentazioni suicide di Wittgenstein nell’autunno del 1919. Ma, forse, la maggior causa di depressione la si può individuare nella difficoltà di reperire un editore per il Tractatus logico-philosophicus e di una persona che dimostrasse di averlo effettivamente capito.


[Ray Monk, Wittgenstein. Il dovere del genio,
trad. Piero Arlorio, Giunti 2018, p. 178]