senza rubare

Ci si figuri ancora una volta la situazione: la signora ha già apportato notevoli salassi al suo conto in banca, la sua pensione si è ridotta al minimo di sopravvivenza, la parte più rilevante torna alla cassa della banca, la signora ha chiesto soldi in prestito a tutti quelli che poteva, amiche del bridge, vecchi compagni d’armi del marito, tra cui due colonnelli e un generale, tutta gente simpatica; ha già rinunciato all’uovo nella prima colazione, e ora se ne sta lì nel suo appartamento e le viene in testa soltantro la frase: «Di dove prenderli senza rubare?» e questo detto così diffuso riuscirà relativamente fatale alla cassa di risparmio. «Di dove prenderli senza rubare?»: e il furto ti si offre quasi da sé.


[Heinrich Böll, Cortesia quando è inevitabile violare la legge, da Vai troppo spesso ad Heidelberg, 1979,
trad. Italo Alighiero Chiusano, Einaudi 1981]