una misura di igiene

Lo scrivere sarà per me una misura di igiene cui attenderò ogni sera prima di prendere il purgante. E spero che le mie carte conterranno anche le parole che usualmente non dico, perché solo allora la cura sarà riuscita. Un’altra volta io scrissi con lo stesso proposito di essere sincero che anche allora si trattava di una pratica di igiene perché quell’esercizio doveva prepararmi a una cura psicanalitica. La cura non riuscì, ma le carte restarono.


[Italo Svevo, Il vecchione]