Non so come faccio a resistere, Andrée. Lei ricorderà che era per riposare che sono venuto a casa sua. Non è colpa mia se di tanto in tanto vomito un coniglietto, se questo trasloco mi ha alterato anche all’interno — non è nominalismo, non è magia, è solo che le cose non possono variare tanto improvvisamente, e a volte le cose virano brutalmente e quando uno si aspetta lo schiaffo da destra. — Così, Andrée, o in altro modo, ma sempre così.
[Julio Cortázar, Lettera a una signorina a Parigi, da Bestiario
trad. Flaviarosa Nicoletti Rossini, Einaudi 1974, p. 16]