in modo coerente

E ci curviamo e ci ingobbiamo e minavviamo di crepare o di sprofondare nel terreno, a tal punto siamo arrivati. Ma cadiamo solo in ginocchio e invochiamo la luce. SIGNORE, pensiamo o gridiamo, TU sai che ormai da lungo tempo non vediamo più la TUA terra che TU hai creato anche per noi, fa’ che anche noi, anche noi… Ma già non sapiiamo più proseguire, perché ci riesce sempre difficile lamentarci e soffrire a lungo in modo coerente.


[Gert Hofmann, La parabola dei ciechi (Der Blindensturz), 1985
trad. Tiziana Prina, Racconti Edizioni 2019, p. 126]