la civiltà

La Prima Guerra Mondiale fu nazionale e patriottica e la gente credeva nel patriottismo e nello spirito della nazione e nei monumenti ai caduti e per molto tempo ancora dopo la Seconda Guerra Mondiale di cui pure era stato detto che era una guerra di civiltà la gente ha continuato a pensare in termini di nazione piuttosto che in termini di civiltà e ogni popolo aveva i suoi tratti specifici. E gli inglesi erano pragmatici e le inglesi avevano i piedi grandi e le italiane un grosso seno e gli italiani erano spensierati e i tedeschi erano attenti all’igiene e non avevano nessun senso dell’umorismo. E gli irlandesi bevevano troppo e gli scozzesi erano grandi escursionisti e i francesi erano arroganti e i greci complessati e i cechi vigliacchi e i polacchi bevevano troppo e gli italiani erano rumorosi e i bulgari antiquati e gli spagnoli tenebrosi e gli ungheresi presuntuosi. E gli scultori e gli scalpellini erano contenti di avere tante commesse.


[Patrik Ourednik, Europeana. Breve storia del XX secolo, 2001
trad. Andrea Libero Carbone, Quodlibet 2017, pp. 143-144]