«Cosa non hanno scritto in questi cento anni di viaggi cosmici! E credo che non si sia mai fatto un tale sforzo per anticipare il futuro — nella letteratura, nell’arte, nella scienza, in migliaia si sono spremuti il cervello per prevedere. Hai letto quelle storie?»
«Non molto. Sentimentalismo ed efferatezza. VIsioni di giardini paradisiaci, invasioni da pianeti alieni, rivolte dei robot, ma nessuno aveva immaginato che…»
«Cosa? Che in realtà non sarebbe cambiato nulla?»
«Si potrebbe anche dire così.»
[Stanisław Lem, Il martello,
da Universi, Mondadori 2021, p. 1091]