Un’ora e mezza

Prima, determinazione di quelle [ore] che le esigenza d’una vita veramente umana reclamano per sè, poi assegnazione al lavoro di quelle che rimangono.

Tabella:
Sonno (compreso il tempo per spogliarsi e addormentarsi): ore 8½;
Toilette mattutina (compreso bagno, frizione, massaggio, ginnastica, colazione, breve riposo): ore 2½;
Per i due pasti principali (compreso lo spazio di tempo successivo in cui non ci si deve occupare, ore 3 per ciascuno): ore 6;
Moto giornaliero all’aria libera: ore 2;
Tempo da dedicare alla lettura di libri e giornali, alla cultura in generale, alla conversazione e ai rapporti d’affezione personale, alla politica, alle pratiche religiose ecc.: ore 3½.

Totale ore 22½, quindi resta un’ora e mezza per lavorare.


[Giuseppe Rensi, Contro il lavoro]