Siamo i rivelatori dell’essere, questo lo sappiamo, ma sappiamo anche che non ne siamo i produttori. Questo paesaggio, se gli voltiamo le spalle, marcirà senza testimoni nella sua permanenza oscura. Se non altro marcirà: nessuno è così pazzo da credere che sarà annientato. Noi saremo annientati, ma la terra rimarrà nel suo letargo finché un’altra coscienza non verrà a risvegliarla. Così, alla nostra certezza intima di essere «rivelanti» si aggiunge quella d’essere inessenziali nei confronti della cosa svelata.
Uno dei principali motivi della creazione artistica è certamente il bisogno di sentirci essenziali nei confronti del mondo.
[Jean-Paul Sartre, Che cos’è la letteratura]