Anche quest’anno qualche lettura dal nuovo millennio (e non).
la grande cecità – amitav ghosh 2017
casa di foglie – mark z. danielewski 2000 / 2020
trilogia della città di k. – ágota kristóf 1998 (1986)
febbre da fieno – stanisław lem 2020 (1975)
satin island – tom mc carthy 2015
le venti giornate di torino – giorgio de maria 1977 / 2017
oval – elvia wilk 2019
dalle rovine – luciano funetta 2015
il tempo degli stregoni – wolfram eilenberger 2018
ballardismo applicato – simon sellars 2020 (2018)
Ho barato un po’ per Ágota Kristóf, ma per lei questo e altro. Per altri ho considerato la data di pubblicazione italiana (Febbre da fieno) o la ripubblicazione recente (Venti giornate di torino).
Qualche altro titolo sparso dal millennio scorso che valeva la pena citare:
dissipatio h.g. – guido morselli
fuga da bisanzio – isosif brodskij
la fine della strada – john barth
correzione – thomas bernhard
the haunting of hill house – shirley jackson
eclisse della ragione – max horkheimer
delitto e castigo – fëdor dostoevskij
verso la foce – gianni celati
il grande ritratto – dino buzzati
In particolare: Dostoevskij irrinunciabile, Dissipatio H.G. fondamentale, Il grande ritratto totalmente Buzzanti, non capisco perché mai citato e/o mal considerato, Bernhard che gli vuoi dire, Verso la foce qualcosa di diverso e importante, mi ha fatto scoprire Celati.