Ieri sera ho impostato la sveglia alle 7.00 per tutta la settimana (lavorativa).
È una cosa che non facevo da più di un anno. Durante questo periodo mi ero quasi illuso (mai esplicitamente) che non l’avrei più rifatto, con tutto quello che ne consegue. Soprattutto per tutto quello che ne consegue. Mio nonno diceva qualcosa come Al meglio ci si abitua sempre, ma non credo che la faccenda sia così semplice in questo caso. Tuttavia, in una versione rovesciata e angosciosa del Sabato del villaggio, il peggio si accumula e viene prima della sveglia vera e propria.
Quando, al termine di una notte buia e fin troppo breve, la sveglia inizia a lanciare il suo grido acuto e penetrante, è già successo: non c’è più tempo per pensare alle implicazioni e alle conseguenze che questa scelta ha avuto e avrà sul mio futuro più e meno vicino. Il resto è un automatismo non (troppo) difficile da recuperare.