Esercizi di stile: caro diario

Caro diario,
oggi era iniziato come un giorno come tutti gli altri: la bicicletta, il freddo, Leonard Cohen nelle orecchie, per scaldarmi un po’.
Sono arrivato in ufficio puntuale, ma senza molto lavoro da fare (come al solito, oserei dire). Ero già pronto ad aprire le pagine dei principali quotidiani online per farmi due risate, quando mi ha chiamato il capo.
Ora, se c’è una cosa che mi indispone, sono i discorsi vaghi del capo. Mi ha tenuto lì almeno mezz’ora e se non era per le mie precise domande non mi diceva neanche cosa voleva. Insomma, l’analisi tecnica dell’ultima applicazione software acquistata. Niente di strano, non fosse che dovrebbe chiederla alla ditta che ha progettato e scritto (e venduto) il software, e non a me.
Vabbè, faccio finta di niente, torno in ufficio e faccio le mie chiamate. Mando due mail e trovo finalmente il programmatore referente. È stato molto gentile, devo dire, e mi ha mandato subito i documenti di cui avevo bisogno.
Li ho inoltrati al capo nel pomeriggio, giusto per far finta di aver lavorato un po’ (come se potessi redigere un’analisi tecnica così dettagliata in mezza giornata). Ma lui non lo sa, ed è venuto da me per ringraziarmi di persona per la rapidità.
Una giornata proficua.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

*

*